Porta Pile, terminati i lavori di ristrutturazione. Unibs inaugura i nuovi spazi destinati alla comunità universitaria
Porta Pile, terminati i lavori di ristrutturazione. Unibs inaugura i nuovi spazi destinati alla comunità universitaria
Sono terminati i lavori di recupero dell’immobile dell’Università degli Studi di Brescia posto all’incrocio tra via Porta Pile e via delle Battaglie (via Porta Pile 17b/17c e via delle Battaglie 77/79): un progetto di importante rigenerazione urbana che ha trasformato un edificio in stato conservativo precario in un nuovo spazio a servizio della comunità universitaria. La ristrutturazione dell’edificio, vicinissimo alle sedi delle macroaree di Giurisprudenza e di Economia, rientra nel programma di crescita dell’Ateneo cittadino e rappresenta uno dei primi processi di rigenerazione urbana che interessano il centro storico della città.
All’inaugurazione dell’edificio, oggi pomeriggio, sono intervenuti il Rettore prof. Francesco Castelli, la prof.ssa Ivana Passamani Delegata all’Edilizia universitaria e Campus sostenibile, l’Ing. Alessandro Paderno dell’Ufficio Progettazione di Ateneo e Gestione Edifici, la Sindaca di Brescia Laura Castelletti e la Presidente del Consiglio di Quartiere Centro storico Nord Benedetta Venturelli.
I lavori, cofinanziati dal MUR con il Fondo per l’edilizia universitaria e le grandi attrezzature scientifiche per 2.800.000 euro, sono stati affidati a Operazione Srl, con sede legale a Napoli. La progettazione definitiva ed esecutiva a RTP Studio associato degli Arch. Montini e Pellegrini.
Il progetto
Il progetto ha previsto un intervento di ristrutturazione, con completa demolizione dell’attuale
edificio e ricostruzione nel rispetto della sagoma originaria.
L’edificio originale rientrava infatti nella tipologia “Edifici moderni con caratteri difformi dall’edificio tradizionale” (fonte: Piano di Governo del Territorio del Comune di Brescia): questa tipologia contempla gli edifici moderni costruiti su un sedime antico o su un antico sedime inedificato, aventi caratteri di difformità con gli edifici storici circostanti. Rientrano nell’ambito di questa categoria, tra gli altri, gli edifici costruiti ex-novo a partire dal secondo dopoguerra. Per questi manufatti una delle modalità d'intervento prescritte è la ristrutturazione con demolizione e ricostruzione dell’edificio sulla base del sedime storico accertabile e della documentazione disponibile.
Destinazione d’uso
Nell’edificio trovano posto spazi per studenti e docenti universitari. Il primo, il secondo e il terzo piano sono ad uso esclusivo dei docenti e offrono sale riunioni, sale lettura e uffici. Gli altri piani sono a disposizione degli studenti e offrono sale studio e zone ristoro/relax.
L’ampio spazio aperto al quinto piano è adibito a terrazza attrezzata con pergotenda, tavoli e sedie, così da favorire la frequentazione per studio, ma anche la socializzazione all’aria aperta, con un’ampia vista sul Castello e sul centro storico di Brescia.
La documentazione fotografica: “Porta Pile – un racconto spazio-temporale”
I lavori sono stati documentati dal punto di vista fotografico e audiovisivo (anche con il supporto di un drone) nell’ambito del progetto “Porta Pile – un racconto spazio.temporale”, ideato e coordinato dalla prof.ssa Ivana Passamani e realizzato dallo Studio BAMSphoto Rodella.
Il progetto documenta sia lo stato originale (esterno ed interno) dell’edificio, sia la graduale trasformazione del lotto, fino all’immagine urbana e architettonica definitiva.
Inoltre, prima della demolizione, sono stati fotografati e mappati i muri dell’edificio originale che negli anni hanno raccolto messaggi e immagini artistiche, di protesta o di affermazione personale.
Alcuni di questi messaggi grafici sono stati riprodotti su apposite tele e inseriti in pannelli decorativi dotati di didascalie esplicative negli spazi comuni dell’immobile.
Archigrafia e wayfinding
Con la collaborazione di MT studio di Roma, dell’Ing. Alessandro Paderno e dell’arch. Arianna Bettinsoli, con la partecipazione della prof.ssa Ivana Passamani, è stato realizzato un sistema di segnaletica coordinata (segnaletica grafica di identificazione, wayfinding all’interno dell’edificio, archigrafia delle pareti con grafica identificativa) e un particolare studio degli interni, in riferimento ai colori e ai contrasti cromatici, per favorire il comfort visivo.
L’archigrafia prende spunto dalla presenza dei corsi d’acqua sotterranei che scorrono sotto il centro storico. In particolare, uno di questi, chiamato “Dragone”, scorre proprio vicino all’angolo nord-est dell’edificio. Il pattern grafico ispirato ai corsi d’acqua percorre gli interni e ne caratterizza gli ambienti; i nomi dei principali canali sono stati utilizzati per le sale studio.
Accessibilità
Ascensore, mappe e percorsi tattili (progettati sempre dallo studio MT), Hearing Loops (tecnologia di ascolto assistiva), comfort visivo e arredi specifici rendono l’edificio accogliente, accessibile e fruibile in sicurezza ed autonomia.
Arredi
Gli arredi, forniti dalla ditta Infros’s Forniture S.r.l. di Rovigo, garantiscono il rispetto dei Criteri Ambientali Minimi per materiale, colori e imballaggi e quindi un elevato valore di sostenibilità, minimizzando le ricadute ambientali. Lo studio dei colori, delle forme, delle dimensioni e delle tipologie degli arredi è stato realizzato in collaborazione con l’Ing. Alessandro Paderno, l’Arch. Arianna Bettinsoli e l’Arch. Daria Dallamano, dell’Ufficio Progettazione di Ateneo e Gestione degli Edifici Unibs.
Sono terminati i lavori di recupero dell’immobile dell’Università degli Studi di Brescia posto all’incrocio tra via Porta Pile e via delle Battaglie (via Porta Pile 17b/17c e via delle Battaglie 77/79): un progetto di importante rigenerazione urbana che ha trasformato un edificio in stato conservativo precario in un nuovo spazio a servizio della comunità universitaria. La ristrutturazione dell’edificio, vicinissimo alle sedi delle macroaree di Giurisprudenza e di Economia, rientra nel programma di crescita dell’Ateneo cittadino e rappresenta uno dei primi processi di rigenerazione urbana che interessano il centro storico della città.
All’inaugurazione dell’edificio, oggi pomeriggio, sono intervenuti il Rettore prof. Francesco Castelli, la prof.ssa Ivana Passamani Delegata all’Edilizia universitaria e Campus sostenibile, l’Ing. Alessandro Paderno dell’Ufficio Progettazione di Ateneo e Gestione Edifici, la Sindaca di Brescia Laura Castelletti e la Presidente del Consiglio di Quartiere Centro storico Nord Benedetta Venturelli.
I lavori, cofinanziati dal MUR con il Fondo per l’edilizia universitaria e le grandi attrezzature scientifiche per 2.800.000 euro, sono stati affidati a Operazione Srl, con sede legale a Napoli. La progettazione definitiva ed esecutiva a RTP Studio associato degli Arch. Montini e Pellegrini.
Il progetto
Il progetto ha previsto un intervento di ristrutturazione, con completa demolizione dell’attuale
edificio e ricostruzione nel rispetto della sagoma originaria.
L’edificio originale rientrava infatti nella tipologia “Edifici moderni con caratteri difformi dall’edificio tradizionale” (fonte: Piano di Governo del Territorio del Comune di Brescia): questa tipologia contempla gli edifici moderni costruiti su un sedime antico o su un antico sedime inedificato, aventi caratteri di difformità con gli edifici storici circostanti. Rientrano nell’ambito di questa categoria, tra gli altri, gli edifici costruiti ex-novo a partire dal secondo dopoguerra. Per questi manufatti una delle modalità d'intervento prescritte è la ristrutturazione con demolizione e ricostruzione dell’edificio sulla base del sedime storico accertabile e della documentazione disponibile.
Destinazione d’uso
Nell’edificio trovano posto spazi per studenti e docenti universitari. Il primo, il secondo e il terzo piano sono ad uso esclusivo dei docenti e offrono sale riunioni, sale lettura e uffici. Gli altri piani sono a disposizione degli studenti e offrono sale studio e zone ristoro/relax.
L’ampio spazio aperto al quinto piano è adibito a terrazza attrezzata con pergotenda, tavoli e sedie, così da favorire la frequentazione per studio, ma anche la socializzazione all’aria aperta, con un’ampia vista sul Castello e sul centro storico di Brescia.
La documentazione fotografica: “Porta Pile – un racconto spazio-temporale”
I lavori sono stati documentati dal punto di vista fotografico e audiovisivo (anche con il supporto di un drone) nell’ambito del progetto “Porta Pile – un racconto spazio.temporale”, ideato e coordinato dalla prof.ssa Ivana Passamani e realizzato dallo Studio BAMSphoto Rodella.
Il progetto documenta sia lo stato originale (esterno ed interno) dell’edificio, sia la graduale trasformazione del lotto, fino all’immagine urbana e architettonica definitiva.
Inoltre, prima della demolizione, sono stati fotografati e mappati i muri dell’edificio originale che negli anni hanno raccolto messaggi e immagini artistiche, di protesta o di affermazione personale.
Alcuni di questi messaggi grafici sono stati riprodotti su apposite tele e inseriti in pannelli decorativi dotati di didascalie esplicative negli spazi comuni dell’immobile.
Archigrafia e wayfinding
Con la collaborazione di MT studio di Roma, dell’Ing. Alessandro Paderno e dell’arch. Arianna Bettinsoli, con la partecipazione della prof.ssa Ivana Passamani, è stato realizzato un sistema di segnaletica coordinata (segnaletica grafica di identificazione, wayfinding all’interno dell’edificio, archigrafia delle pareti con grafica identificativa) e un particolare studio degli interni, in riferimento ai colori e ai contrasti cromatici, per favorire il comfort visivo.
L’archigrafia prende spunto dalla presenza dei corsi d’acqua sotterranei che scorrono sotto il centro storico. In particolare, uno di questi, chiamato “Dragone”, scorre proprio vicino all’angolo nord-est dell’edificio. Il pattern grafico ispirato ai corsi d’acqua percorre gli interni e ne caratterizza gli ambienti; i nomi dei principali canali sono stati utilizzati per le sale studio.
Accessibilità
Ascensore, mappe e percorsi tattili (progettati sempre dallo studio MT), Hearing Loops (tecnologia di ascolto assistiva), comfort visivo e arredi specifici rendono l’edificio accogliente, accessibile e fruibile in sicurezza ed autonomia.
Arredi
Gli arredi, forniti dalla ditta Infros’s Forniture S.r.l. di Rovigo, garantiscono il rispetto dei Criteri Ambientali Minimi per materiale, colori e imballaggi e quindi un elevato valore di sostenibilità, minimizzando le ricadute ambientali. Lo studio dei colori, delle forme, delle dimensioni e delle tipologie degli arredi è stato realizzato in collaborazione con l’Ing. Alessandro Paderno, l’Arch. Arianna Bettinsoli e l’Arch. Daria Dallamano, dell’Ufficio Progettazione di Ateneo e Gestione degli Edifici Unibs.