In occasione del 25 novembre, Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, l’atrio del Dipartimento di Ingegneria ospita le immagini prodotte dalle e dagli studenti durante il workshop fotografico #finiscequi che si è svolto nel periodo compreso da maggio a giugno 2024, nell’ambito delle iniziative proposte dalla Commissione Genere dell’Ateneo.
Il progetto, in continuità con la precedente campagna comunicativa #finiscequi, ideata dall'Università degli Studi di Trento e riproposta anche dalla nostra Università, si inserisce nell’ambito delle azioni di sensibilizzazione previste dall’Area 5 del Gender Equality Plan 2022-2024, per favorire la riflessione sui temi di gender gap e stereotipi di genere e contrastare ogni forma di violenza e discriminazione.
La Commissione Giudicatrice nominata per la valutazione del materiale fotografico ha stabilito una premiazione ex aequo con menzioni di merito per ogni partecipante. Si ringraziano tutte le protagoniste e tutti i protagonisti che hanno aderito all’iniziativa per la partecipazione e l’impegno dimostrati: Bara Giovanni, Cavicchioli Luca, Elbadawi Abdelrahman Mamdouh, Frati Roberta, Fufa Yemisrach Birhanu, Getahun Bewketu Liule, Lizzeri Linda, Mekonen Amare Fentaw, Mekonen Tsedalu Fentaw, Morrone Letizia, Mughini Filippo, Mughini Maria.
«Le immagini invitano spettatori e spettatrici a riflettere sull'importanza di riconoscere e valorizzare le diversità nascoste dietro le apparenze e a riflettere sull'empatia come strumento per colmare i gap e favorire una maggiore inclusione - commenta Giovanna Piovani, componente della Commissione Genere di Ateneo -. Attraverso l'utilizzo del medium fotografico i e le partecipanti hanno interpretato un percorso personale ed interiore per l'espressione e la consapevolezza di sé, volto a codificare e "illuminare" le proprie emozioni, i propri pensieri e l'agire del quotidiano, analizzando in maniera critica le diverse forme di linguaggio giudicante e stereotipato riportate in frasi comuni che ad una prima lettura appaiono neutre ed offensive, ma che contestualizzate e specificate svelano discriminazioni, esclusioni, molestie. Frasi che possono causare disagio, escludere, emarginare. La consapevolezza del proprio valore personale è indispensabile per la crescita personale e per la propria autostima e l'ampliamento della percezione di sé e degli altri è utile a contrastare la rigidezza del pregiudizio e del giudizio, che spesso causa pensieri ed azioni violente. Per questo motivo, in occasione della giornata dedicata all'eliminazione della violenza sulle donne, la Commissione Genere ci tiene a presentare i risultati di questo progetto che apre lo sguardo a nuove prospettive, ad altri punti e spunti di osservazione, lasciando spazio alla libertà espressiva come contributo al cambiamento».
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