Per ANDISU una nuova strategia di Informazione partecipata: nasce il Coordinamento nazionale dell’informazione istituzionale

Tra i primi obiettivi che il presidente Alessandro Ciro Sciretti vuole attuare prioritariamente c’è l’impegno assunto con il mandato ricevuto il 27 ottobre scorso, a Cesena, di un percorso che consenta a tutti gli Organismi aderenti ad Andisu di essere maggiormente coinvolti nella gestione dei flussi di informazione verso l’esterno e, al contempo, di potere facilitare la comunicazione verso i soggetti aderenti rafforzando il ruolo di ANDISU e dei suoi aderenti.

Tale impegno si concretizza attraverso la creazione del Coordinamento nazionale dell’informazione istituzionale ANDISU.

Questo il motivo della lettera del presidente ANDISU spedita, nei giorni scorsi, a tutti gli Organismi per il diritto allo studio in Italia, proprio per chiedere di indicare alla Segreteria ANDISU un referente.

I rappresentanti degli enti saranno coinvolti nel Coordinamento nazionale, anche attraverso incontri periodici e iniziative mirate al raggiungimento degli obiettivi, per pianificare e attuare una nuova strategia di informazione nazionale che possa fissare obiettivi e strumenti centrali e comuni, attraverso un’attività integrata sia su tutto il territorio nazionale, sia a livello centrale.

Il Coordinamento si occuperà, fra l’altro, di: partecipazione a eventi di comunicazione pubblica e di servizi agli studenti; promozione dell’informazione in materia di diritto allo studio universitario anche in collaborazione con altre istituzioni; diffusione della conoscenza della normativa e delle politiche dell’Unione Europea e del governo nazionale in tema di diritto allo Studio universitario; promozione dell’accesso dei cittadini ai programmi di tutti gli organismi aderenti e delle istituzioni nazionali del settore; promozione di attività di formazione rivolta ai dipendenti delle amministrazioni sui temi del diritto allo studio universitario; predisposizione della newsletter sulle attività svolte dagli organismi aderenti; redazione e gestione del sito internet e dei social; cura dei collegamenti con gli organi di informazione e la diffusione di comunicati stampa di livello nazionale; partecipazione a sessioni di lavoro di soggetti aderenti ad ANDISU e con cui l’Associazione è in relazione; valorizzazione degli strumenti comunicativi dell’Andisu come l’APP dell’Associazione e i forum del sito web.

Gli auguri del Presidente Sciretti e gli obiettivi per il 2024

Carissimi,

giungiamo alla conclusione di un anno importante per il mondo del diritto allo studio e per la nostra Associazione. Il 2023 ha confermato infatti come stia sempre di più crescendo la platea dei possibili beneficiari che si rivolgono ai nostri Enti per chiedere il sostegno attraverso borse di studio e residenzialità per il loro percorso universitario. E come sia necessario la collaborazione reciproca e con le istituzioni per soddisfare le richieste dei giovani e della giovani universitarie.

Per Andisu quello che volge al termine è di sicuro stato un anno intenso in cui abbiamo accolto con soddisfazione i risultati del “V bando Legge 338/2000” e dei primi bandi legati agli stanziamenti del Pnrr, grazie ai quali sarà possibile realizzare oltre 12mila posti letto, in risposta alla carenza di alloggi a prezzo calmierato che è una delle principali criticità che si riscontra nelle città universitarie del nostro Paese.

Dai colloqui intercorsi tra la nostra Associazione e il Ministero dell’Università e della Ricerca ci auguriamo inoltre che con il 2024 vengano resi disponibili ulteriori stanziamenti che permettano di accrescere i numeri dei progetti di residenzialità.

Proprio il V Bando della Legge 338 è stata anche l’occasione per incontrarci attraverso un momento seminariale che ha rappresentato l’avvio di un percorso condiviso di incontri, formazione e confronto per consentire a tutti gli Organismi aderenti ad Andisu di essere maggiormente coinvolti rafforzando il ruolo di Andisu e dei suoi aderenti.

Il 2023 è stato un anno particolarmente significativo anche per me, che lo scorso ottobre ho avuto l’onore di essere eletto alla presidenza di questa Associazione, condividendo con voi l’obiettivo di sostenere il diritto allo studio degli universitari e universitarie del nostro Paese.

Nell’attesa di un 2024 di grandi traguardi non mi resta dunque che augurare a tutti e tutte un Felice Anno Nuovo!

 

 

Residenze universitarie, il workshop ANDISU sulla Legge 338

Il 18 dicembre scorso, a Roma presso le Officine Pasolini di DiSCo Lazio, si è svolto il workshop su “V bando Legge 338/2000: Adempimenti per i progetti ammessi a finanziamento e prospettive per i progetti ammessi con riserva”. A fare gli onori di casa il commissario straordinario DiSCo Lazio, Giuseppe Giorgio Ciardi, quindi è stata la volta del presidente ANDISU Alessandro Ciro Sciretti e di Stefano Ferrarese, presidente ECSTA.

Al centro della giornata il V° Bando nazionale della Legge 338/2000 e gli adempimenti per i progetti ammessi a finanziamento, ma anche le prospettive per i progetti ammessi con riserva. Una concreta occasione di incontro e confronto tra gli enti, destinata alla governance e al personale degli organismi associati ad ANDISU.

Con la moderazione di Claudia Caporusso, sub-commissaria DiSCo, sono intervenuti esperti nazionali di edilizia residenziale universitaria: l’architetto Roberta Cabiati, l’architetto Mario Di Benedetto, l’avvocato Paolo Pittori, esperto in gare e contratti, e l’ingegnere Mauro Lenti, dirigente DiSCo Lazio.

Il workshop che ha coinvolto l’area tecnica degli enti dsu si è svolto nel corso della mattinata e ha esaminato sia le dinamiche temporali che hanno caratterizzato il ciclo di applicazione di ciascun bando, sia i dati relativi agli alloggi realizzati sia i dati relativi agli interventi di efficientamento.

L’auspicio è che il Ministero renda disponibile dal giorno 1 gennaio 2024 lo stanziamento previsto per il 2026 che ammonterebbe a 96 milioni di euro. ANDISU – come ha sottolineato il presidente Alessandro Ciro Sciretti nel suo intervento – sta lavorando costantemente per far avviare i lavori anche per ulteriori progetti. In atto, stati ammessi in cofinanziamento 118 interventi.

Fra le novità introdotte dal V Bando sono stati considerati rilevanti: il limite massimo del cofinanziamento (elevato al 75% dell’importo complessivo dell’intervento), la contrazione dei tempi di attuazione degli interventi (che possono essere anche ammessi con prescrizione) e il rispetto dei principi del DNSH: il principio Do No Significant Harm (DNSH) che prevede che gli interventi previsti dai PNRR nazionali non arrechino nessun danno significativo all’ambiente.

Il commissario straordinario di DiSCo Lazio, Giuseppe Giorgio Ciardi, nel suo intervento ha apprezzato la giornata di riflessione “per una nuova stagione del diritto allo studio che metta al centro lo studente e la conoscenza e per dare un contributo importante alla crescita della nostra nazione”.

Il presidente ANDISU, Alessandro Ciro Sciretti, che in mattinata aveva anche preso parte a un incontro al ministero dell’Università e della Ricerca per fare il punto sul co-housing insieme al segretario di Andisu Gabriele Verza, ha evidenziato “l’importanza di workshop come quello sulla Legge 338 per il valore strategico ricoperto”. Inoltre, il presidente Sciretti ha riferito dell’ordine del giorno del Comitato Esecutivo, tenuto nello stesso giorno, all’interno del quale “si sta lavorando per rafforzare il ruolo dell’Associazione, apprezzata dal Ministero e dagli stakeholder istituzionali”.

In collegamento video è intervenuto, invece, Stefano Ferrarese, presidente ECSTA che ha voluto porre l’attenzione su come sia importante la creazione di residenze universitarie che rappresentano una leva sociale ed economica, come avviene anche in Francia e in Germania”. 

IL FOCUS SULLA LEGGE 338/2000

Dallo studio presentato dall’architetto Roberta Cabiati, vice-presidente della Commissione Alloggi e Residenze per studenti universitari, e dal Ph. architetto Mario Di Benedetto, coordinatore operativo del Gruppo di supporto tecnico alla Commissione sono emerse importanti informazioni su novità, risultati e futuri adempimenti.

Nei primi quattro bandi sono stati cofinanziati quasi 40Mila posti alloggio, di cui circa 23Mila di nuova realizzazione, e sono stati cofinanziati interventi per quasi un miliardo di euro, suddivisi quasi equamente per interventi sul p il limite massimo del cofinanziamento statale è stato elevato dal 50% al 75%atrimonio esistente e interventi di nuova realizzazione.

Le principali novità del V° Bando sono state: che il limite massimo del cofinanziamento statale è stato elevato dal 50% al 75% dell’importo complessivo dell’intervento; la contrazione dei tempi di attuazione degli interventi con l’eliminazione della Convenzione; che gli interventi sono ammissibili con prescrizioni (art. 7, c.1 DM 1257/2021); l’attenzione agli aspetti di sostenibilità ambientale e il rispetto dei principi del DNSH, nonché la riduzione del consumo di suolo, con gli interventi di nuova edificazione regolamentati (ammessi solo all’interno di Campus o in aree limitrofe a insediamenti universitari).

Per quanto riguarda gli interventi ammessi per la Tipologia A2, con Decreto MUR del 2 novembre 2023, n. 1483, è stato emanato il relativo Decreto di piano con i seguenti contenuti: tutti e 18 gli interventi che hanno presentato richiesta di cofinanziamento sono stato ammessi; per gli interventi di tipologia A2 il DM 1257/2021 ha previsto lo stanziamento di  15milioni di euro; il totale del cofinanziamento attribuito agli interventi di tipologia A2 ammonta a 13,8 milioni di euro; dall’assegnazione del cofinanziamento A2 avanzano 1.1 milioni di euro, utilizzati per gli interventi di tipologia A1-B-C.

Invece, gli interventi ammessi per la Tipologia A1-B-C sono stati previsti con Decreto MUR del 6 novembre 2023, n° 1488: le risorse attualmente disponibili ammontano a 483 milioni di euro e sono stati ammessi al cofinanziamento 118 interventi per complessivi euro 1.120.266.796,22, di cui 57 finanziabili subito con le risorse disponibili per un importo di 478.926.002,33 euro.

Dal Piano attualmente avanzano, quindi, risorse per 4.094.960,83 euro; sono 61 gli interventi ammessi in fase 2, ovvero in riserva, in attesa di ulteriori risorse; per completare la graduatoria sono necessari euro 641.340.793,88; 18 interventi non sono stati ammessi al cofinanziamento e 1 intervento ha presentato formale rinuncia, per complessivi 19 interventi (circa il 14% del totale interventi A1-B-C presentati).

GLI ADEMPIMENTI FUTURI

Poiché non è più prevista la stipula della Convenzione, i due Decreti di Piano e i Decreti di attuazione (DM 1257/2021 e DM 1256/2021) stabiliscono tutti gli adempimenti necessari per l’attuazione dell’intervento.

I soggetti ammessi al cofinanziamento con prescrizioni devono trasmettere alla Commissione il verbale di validazione del progetto esecutivo (entro 60 giorni dalla sua emissione). Nel verbale devono emergere le verifiche di rispondenza del progetto alle prescrizioni stabilite dalla Commissione.

Anche in assenza di prescrizioni, se il progetto subisce delle variazioni che intervengono sugli standard dimensionali, sui costi e tempi di esecuzione, il soggetto ammesso deve comunicarlo alla Commissione (art. 9, c. 2, DM 1257/2021).

Entro 60 giorni i soggetti ammessi devono dimostrare l’effettivo possesso dell’area/immobile oggetto di intervento, fatta eccezione per gli interventi che prevedono acquisizioni: i tempi si intendono dal giorno di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del relativo Decreto di Piano.

Per gli interventi di tipologia A2, entro 150 giorni devono iniziare i lavori, mentre per gli interventi di tipologia A1-B-C, entro 300 giorni devono essere perfezionati gli obblighi giuridicamente vincolanti. Unitamente alla documentazione di avvio dei lavori, la documentazione attestante la copertura finanziaria, in caso di autocertificazione in sede di richiesta del cofinanziamento.

In sede di esecuzione delle opere, gli adempimenti sono simili ai bandi precedenti: la richiesta di erogazione del cofinanziamento deve essere trasmessa entro 90 giorni naturali e consecutivi dalla data dell’avvenuto pagamento; la gara di appalto degli arredi, se prevista dalla normativa vigente, deve essere pubblicata entro 90 giorni prima del termine previsto per la fine dei lavori (pena la perdita del cofinanziamento sugli arredi); la gara di appalto per l’eventuale affidamento della gestione deve essere pubblicata entro 90 giorni prima del termine previsto per la fine dei lavori, pena la perdita del 30% del cofinanziamento; ogni variante in corso d’opera approvata deve essere trasmessa alla Commissione per il nulla osta di propria competenza; il soggetto ammesso deve rispettare il cronoprogramma indicato in sede di ammissione al cofinanziamento e informare la Commissione di ogni variazione che incida sui tempi di realizzazione; la messa in esercizio deve avvenire entro il primo anno accademico successivo al termine dei lavori.

Sull’opera realizzata gravano, tra gli altri, i seguenti vincoli: al momento della messa in esercizio, pronta comunicazione alla Regione o Provincia autonoma o all’Ente per il diritto allo studio competente territorialmente dei posti alloggio da riservare agli studenti capaci e meritevoli anche se privi di mezzi idonei al conseguimento della borsa di studio; costituzione del vincolo di mantenimento della destinazione d’uso della struttura per 25 anni a partire dalla data di messa in esercizio, ridotti a 19 nei casi di beni demaniali concessi al soggetto beneficiario e per 5 anni nel caso di tipologia A2; in caso di proprietà, divieto di alienazione per 25 anni, ridotti a 5 anni nel caso di tipologia A2.

 

(Foto dell’articolo tratta dal sito di Lazio DiSCo)

Sei domande per conoscere il presidente ANDISU, Alessandro Ciro Sciretti

Alessandro Ciro Sciretti, eletto presidente di ANDISU al termine del Consiglio Nazionale di Cesena, è anche vice­presidente di ECStA (European Council For Student Affairs) e siede al vertice di Edisu Piemonte. La redazione della Newsletter ANDISU gli ha posto alcune domande per fare conoscere meglio il suo impegno e il programma per il diritto allo studio universitario in Italia.

Presidente Sciretti, come nasce la scelta di candidarsi per l’elezione al vertice Andisu?

La scelta nasce dalla volontà di rilanciare il sistema nazionale del Diritto allo Studio Universitario, anche grazie all’esperienza maturata negli ultimi due anni in campo internazionale. Il nostro è un sistema di grandissimo valore che merita attenzione e prospettive di sviluppo.

A poco più di una settimana dalla sua elezione, quali sono stati i primi impegni da affrontare?

Abbiamo avuto la pubblicazione dell’esito del quinto bando 338. Oltre cinquemila posti letto per il DSU che verranno realizzati in Italia nei prossimi anni grazie al cofinanziamento ministeriale al 75%. Dobbiamo far si che gli enti siano tutti pronti ad affrontare questa fondamentale sfida. Al contempo, è aperta la partita del PNRR che impatterà in modo significativo sulla crescita del nostro settore.

Qual è la sfida maggiore da affrontare nei prossimi mesi?

Stabilire nuove regole per il Diritto allo Studio Universitario, a cominciare dalla definizione dei nuovi LEP (i livelli essenziali delle prestazioni), è certamente il compito più duro che abbiamo di fronte a noi. Aspettiamo da oltre dieci anni di poter innovare l’inquadramento normativo per accedere alle borse di studio e agli altri benefici, non vogliamo perdere questa occasione.

Lei ricopre un ruolo importante nell’ECStA, una carica significativa. In che modo la sua esperienza europea potrà aiutarla nel ruolo di presidente ANDISU?

Innanzitutto, nel capire che l’Italia è più che competitiva nel settore degli student affairs. Possiamo contare su una buona quantità di risorse, su grandi professionalità e su atenei attrattivi. Collaborare con i colleghi d’Europa e del mondo è, poi, fondamentale per capire dove e come innovare, scambiando buone pratiche e studiando insieme come superare problemi comuni.

Su quali aspetti l’Italia è all’avanguardia, rispetto agli altri paesi europei, in tema di diritto allo studio e in quale settore bisogna, invece, recuperare terreno?

Ristorazione e residenzialità sono sviluppate e gestite nel nostro Paese con professionalità ed esperienza, anche grazie ad un background culturale che vede nella ricettività e nel cibo alcune delle attività principali in Italia. Anche sulla cura della salute mentale degli studenti e delle studentesse abbiamo molto da insegnare. E’ invece necessario investire di più in attività innovative e nell’orientamento in entrata, per far sì che non vi siano studentesse e studenti che rinuncino al percorso universitario perché ignari delle opportunità fornite dagli organismi del Diritto allo Studio.

Quale modello o soluzione adottato da altri paesi europei simili a noi come struttura potrebbe essere utile adottare ed esportare in Italia?

Io credo molto nella forza del modello nazionale tedesco. Un sistema regionalizzato, per certi versi molto simile al nostro, che però dispone di un’associazione nazionale, la DSW (l’ANDISU tedesca), fortemente strutturata, con una propria sede e decine di dipendenti e collaboratori. Così facendo, l’associazione nazionale non si limita al pur fondamentale lavoro di networking, ma sviluppa servizi e supporto operativo per gli enti sul territorio. Di certo questa è una strada cui la nostra ANDISU potrà ispirarsi per migliorare le proprie performance.

I temi dell’Unione Europea al centro del progetto EUCA. La Liguria sul podio del Quiz Tournament

Per ANDISU promuovere il diritto allo studio nel segno della qualità, i servizi e le opportunità anche di livello internazionale per gli studenti universitari rappresenta un obiettivo strategico: e proprio nell’ambito internazionale le università italiane e i propri studenti rappresentano motivo di orgoglio. Ne sono un esempio Mattia, Federico e Daniele, i tre studenti genovesi vincitori del Quiz Tournament, progetto di Euca, European University College Association, realizzato con il supporto del Parlamento Europeo nell’ambito della EYE2023, European Youth Event 2023. Una competizione in live streaming su Twitch in cui squadre di ragazzi e ragazze frequentanti scuole superiori e università si sono sfidati sui temi dell’UE, rispondendo a domande come fossero a un quiz televisivo.

Un percorso iniziato lo scorso aprile e che ha coinvolto oltre 450 studenti da tutta Europa, attraverso sfide virtuali fino a una fase finale a giugno, in occasione della EYE2023, quando i finalisti, tra cui i tre studenti liguri, sono stati ospitati a Strasburgo per la challenge finale.

“E’ cominciato tutto per gioco, anche perché essendoci tante squadre e tanti partecipanti con percorsi di studio più affini alle tematiche dell’Ue non pensavamo di poter arrivare in fondo” raccontano i tre ragazzi che hanno appreso della possibilità di partecipare a questo quiz grazie alla IANUA, la Scuola superiore dell’Università di Genova che frequentano.

“Dopo i primi turni – proseguono – abbiamo iniziato a prendere la competizione più sul serio e abbiamo studiato gli argomenti. Arrivando in finale abbiamo ricevuto un viaggio a Strasburgo, all’European Youth Event, dove abbiamo vinto due finali, una del torneo cui avevamo partecipato, una contro i vincitori di un torneo analogo organizzato lì”.

Ai tre giovani, in premio un viaggio a Bruxelles, dove hanno potuto conoscere Roberta Metsola, presidentessa del Parlamento europeo, e un contributo di mille euro erogato da IANUA. Ma anche l’arricchimento personale per un’esperienza indimenticabile: “Grazie al torneo – raccontano Mattia, Federico e Daniele – abbiamo potuto conoscere ragazzi provenienti da tutta Italia e anche dall’estero. Ma sicuramente gli aspetti più belli di questa esperienza sono stati il poter confrontarci con nostri coetanei provenienti da tutta Europa. Oltre a poter apprendere di più sull’Unione Europea, incontrare e parlare con alcuni membri del Parlamento Europeo, e poter partecipare a conferenze su temi d’attualità e sull’importanza di andare a votare per le nuove generazioni”.

Il Quiz Tournament è, dunque, un’occasione importante per i giovani di tutta Europa per ampliare le proprie conoscenze e la propria educazione civica sui temi e il ruolo dell’Unione Europea, accrescendo l’interesse per questi aspetti attraverso una forma di gioco che è molto coinvolgente.

A Seattle per la Conferenza Annuale NASPA 2024

L’ANDISU vuole potenziare le azioni di comunicazione che divulghino percorsi di internazionalizzazione, di apertura globale, di conoscenza delle opportunità e delle best pratices che consentano di “crescere” attraverso gli scambi di livello internazionale. Un’azione e un impegno che il presidente dell’Associazione, Alessandro Ciro Sciretti, porta avanti anche nella sua qualità di vicepresidente di ECStA (European Council For Student Affairs). E in questa direzione va anche la scelta dell’Esecutivo ANDISU, operata nella riunione tenuta a Napoli nei giorni scorsi durante la quale, tra le attività, è stato anche designato il referente per l’internazionalizzazione Raffaele Sundas la cui carica verrà ratificata durante la prossima riunione di Esecutivo.

In questo alveo rientra sicuramente l’appuntamento di Seattle, negli USA, per il mese di marzo del prossimo anno, nel 2024. L’occasione è quella della Conferenza annuale NASPA per cui è già partita la procedura di registrazione per partecipare. Un’occasione per tutti gli enti per il DSU in Italia di attivare e partecipare ad attività che possano contribuire a rafforzare le misure di internazionalizzazione delle istituzioni universitarie del territorio di riferimento.

NASPA, Student Affairs Administrators in Higher Education, si occupa di pubblicazioni per supportare il mondo dell’educazione e della formazione nel lavoro finalizzato all’apprendimento e al successo degli studenti. Un’organizzazione, quindi, che – in chiave dedicata ai giovani – si occupa di servizi per studenti internazionali, programmi di mobilità, prospettive globali, crescita professionale e networking.

La conferenza annuale NASPA 2024 si svolgerà da sabato 9 marzo a mercoledì 13 marzo 2024, con lo sviluppo dei workshop pre-conferenza da sabato 9 marzo e domenica 10 marzo. La sessione di apertura avrà inizio domenica 10 marzo 2024, alle ore 17, e si concluderà mercoledì 13 marzo 2024.

Intenso il programma dei lavori https://conference.naspa.org/plan-your-experience che prevede workshop, conferenze e un simposio internazionale. Le adesioni all’evento – che rappresenta un’occasione di scambio e di contatti di livello internazionale – verranno coordinate dal referente ANDISU per l’Internazionalizzazione.

Il Simposio Internazionale NASPA, in particolare, si pone l’obiettivo di facilitare il progresso della discussione globale e la comprensione mondiale delle problematiche e dei servizi degli studenti. Obiettivo chiave è esplorare nuove prospettive e creare nuove connessioni per superare i confini internazionali: si vogliono fornire opportunità di apprendimento professionale per supportare la preparazione alla realtà nella società sempre più globalizzata. La partecipazione al Simposio internazionale è indicata per coloro che lavorano in un contesto di servizio studentesco internazionale, nonché per i professionisti interessati a sviluppare ulteriormente le proprie capacità di competenza globale.

Oltre a numerose opportunità di networking, NASPA International Symposium potrà fornire idee motivazionali e opportunità per connettersi e relazionarsi con gli altri a livello globale. Un’occasione, quindi, per potenziare lo sviluppo professionale e fare rete con nuovi amici e colleghi in chiave internazionale.

Le conferenze si svolgeranno presso il Seattle Convention Center Summit Building (900 Pine Street, Seattle, WA, 98101), l’ Hyatt Regency Seattle (808 Howell Street, Seattle, WA 98101) e lo Sheraton Grand Seattle (1400 6th Avenue, Seattle, Washington, 98101).

Gli alloggi saranno disponibili presso gli hotel circostanti,  a pochi passi dal Summit Building e dall’Hyatt. Hotel e tariffe sono disponibili nell’apposita pagina https://conference.naspa.org/plan-your-experience .

Maggiori informazioni al link https://conference.naspa.org/ del sito https://www.naspa.org/

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Il Presidente Sciretti a Napoli presiede il suo primo Comitato Esecutivo ANDISU

Lo scorso 24 novembre, ospiti dell’ADISURC a Napoli, si è tenuto il Comitato Esecutivo di ANDISU, guidato dal neo-presidente Alessandro Ciro Sciretti che entra così nel pieno delle sue funzioni, dopo la nomina avvenuta nel mese di ottobre scorso a Cesena.

Nel corso della mattinata, sono state affrontate tematiche organizzative riguardanti le prospettive future della struttura dell’Organismo nazionale e l’esigenza di una pianificazione strategica delle attività da mettere in campo in favore delle tematiche inerenti la sfera del diritto allo studio universitario.

In particolare, l’Esecutivo ANDISU si è ritrovato sull’esigenza di accorciare le distanze tra gli enti e gli organismi del diritto allo studio dislocati su tutto il territorio nazionale per lavorare insieme sui temi di interesse comune.

In linea con il percorso delineato, è stato stabilito che le riunioni del Comitato Esecutivo avranno cadenza mensile, mentre ogni bimestre saranno proposti ai lavoratori degli enti e degli organismi del Dsu momenti e attività di confronto.

Si parte con la prima iniziativa il prossimo 18 dicembre, a Roma: un workshop dedicato al Bando 338, rivolto agli addetti e ai tecnici degli enti del DSU, occasione anche per lo scambio degli auguri per le prossime festività natalizie.

IL WORKSHOP DI ROMA SUL V° BANDO 338

Il workshop si svolgerà presso le Officine Pasolini di DISCO Lazio (viale Dei Giusti della Farnesina 6, a Roma), nella giornata del 18 dicembre 2023, e prevede tre fasi che avranno inizio dopo il saluto ai partecipanti da parte di Giuseppe Giorgio Ciardi, commissario straordinario DiSCo Lazio, del presidente ANDISU Alessandro Ciro Sciretti e di Stefano Ferrarese, presidente ECSTA.

La prima fase, dalle ore 11:00 alle ore 13:00, con il coordinamento di Claudia Caporusso, sub-commissaria DiSCo Lazio, sarà un Workshop di Area tecnica sul tema “Legge 338, V bando: novità risultati e adempimenti”, che vedrà relatori esperti di edilizia residenziale universitaria: l’architetto Roberta Cabiati vice-presidente della Commissione Legge 338 e il Ph.D e architetto Mario Di Benedetto, coordinatore del Gruppo di supporto tecnico della Commissione Legge 338. Nell’ottica di accorciare le distanze e rafforzare le occasioni di incontro e confronto tra gli enti, il workshop è essenzialmente rivolto alla governance e al personale degli organismi associati ad ANDISU, con un focus particolare sugli adempimenti per i progetti ammessi a finanziamento e le prospettive per i progetti ammessi con riserva, nell’ambito del V° Bando nazionale messo in campo in esecuzione della Legge 338/2000.

Al termine della mattinata, alle ore 13:40, il pranzo di Natale ANDISU, cui prenderanno parte i partecipanti al workshop e i componenti del Comitato Esecutivo, che sarà anche l’occasione per scambiarsi gli auguri per le prossime festività natalizie.

L’ultima fase dei lavori avrà inizio alle ore 15:00 per il Workshop di Area Amministrativa, con l’ingegnere Mauro Lenti, dirigente DiSCo Lazio e l’avvocato  Paolo Pittori, esperto in gare e contratti: dibattito aperto, occasione per domande e risposte sui temi oggetto della giornata di approfondimento.

Conclusione dei lavori prevista per le ore 17:00.

LINK per iscriversi al workshop https://docs.google.com/forms/d/e/1FAIpQLSfby-mSsu2upRRykqTSiFcRKQhrED0MPb7oqQzq_1t_M-bpvg/viewform?usp=sf_link

Diritto allo studio universitario, Alessandro Ciro Sciretti eletto presidente di ANDISU al termine del Consiglio Nazionale, a Cesena

Questa mattina, a Cesena, durante il Consiglio Nazionale tenuto presso l’Aula magna del Campus universitario è avvenuta l’elezione di Alessandro Ciro Sciretti che ricoprirà la carica di presidente dell’Associazione Nazionale degli Organismi del Diritto allo Studio italiano.

Alessandro Ciro Sciretti, presidente di Edisu Piemonte, è anche vicepresidente di ECStA (European Council For Student Affairs), rappresentando l’Italia nel dibattito e nella condivisione del diritto allo studio in Europa.

I rappresentanti del diritto allo studio di tutte le regioni italiane si erano riuniti il giorno precedente a Urbino per discutere di residenzialità universitaria, riflettendo sui nuovi modelli di gestione e le sfide e i costi da sostenere per garantire un futuro certo.

Oltre ai vertici degli organismi regionali del diritto allo studio universitario hanno preso la parola anche i rappresentanti degli studenti delle università, delle accademie di belle arti e dei conservatori di musica; è intervenuto ai lavori anche il dirigente del Ministero dell’Università Giuseppe William Rossi, per fare il punto sui fondi stanziati per i posti letto e per le borse di studio per gli idonei non beneficiari.

Il neo presidente, Alessandro Ciro Sciretti, nel cogliere la nuova sfida, ha dichiarato: “Il diritto allo studio universitario italiano, all’avanguardia a livello europeo, deve proseguire sulla sua strada di rinnovamento per stare al passo coi tempi e sostenere lo sviluppo del sistema universitario nazionale. Ringrazio gli organismi associati per la fiducia. Lavoreremo in modo unitario, nell’interesse delle studentesse e degli studenti e dell’intero sistema accademico, per far crescere il nostro Paese attraverso il supporto costante all’alta formazione, rendendo sempre più reale il diritto sancito dall’art. 34 della nostra Costituzione. Abbiamo tante questioni imminenti da affrontare – ha concluso il neo-presidente dell’Andisu – e sono certo che operando in forma trasversale, con tutte le regioni associate, non si potrà che portare risultati concreti per la collettività”.

Alessandro Ciro Sciretti sostituisce Alessio Pontillo che aveva terminato il mandato lo scorso luglio, lasciando la reggenza temporanea alla vicepresidente Patrizia Mondin.

Sito ANDISU: le istruzioni per inserire le news degli enti correttamente sull’apposita pagina

Un modo per restare aggiornati sulle iniziative e comunicazioni degli organismi sul diritto allo studio universitario

Potenziare la comunicazione interna ed esterna per rendere noti l’impegno e gli obiettivi portati avanti dal mondo del diritto allo studio per gli studenti delle Università italiane.

Il sito di ANDISU ha fra i suoi obiettivi proprio quello di raccogliere e diffondere quelle che sono le comunicazioni in tema di residenze universitarie, borse di studio, mense, ma anche le buone pratiche sociali e culturali promosse localmente, a una platea sempre più ampia di potenziali beneficiari e non solo.

Per rendere possibile tutto questo, il sito di ANDISU prevede già una sezione dedicata agli enti dsu del territorio: “Notizie dagli enti”.

La sezione, presente in home page, raccoglie quotidianamente le news che provengono dai vari siti dsu regionali. Per non disperdere il flusso importante di comunicazioni e informazioni sul sito nazionale, si rinnovano le istruzioni da seguire, nel caso in cui non si sia ancora attivato il servizio.

Gli enti devono fornire un link ad un feed RSS ospitato sul loro sito web contenente il testo completo delle notizie nel campo <content:encoded> (un esempio corretto è quello del feed fornito da LazioDisco: http://www.laziodisco.it/feed/).

Nel caso il link al feed subisca variazioni, al fine di garantire la continuità del flusso di aggiornamenti, gli enti devono provvedere tempestivamente alla segnalazione.

A tal proposito ogni dubbio e richiesta di supporto potrà essere inviata all’indirizzo email preposto: tecnici@andisu.it

25- 27 ottobre, tre giorni di diritto allo studio

La lettera della vicepresidente nazionale Patrizia Mondin

Una tre giorni importante per ANDISU, che culminerà con la scelta del/della  nuovo/a presidente, ma che sarà accompagnata da iniziative altrettanto di grande interesse per tutti noi e che ci aiuteranno ad acquisire maggiore consapevolezza, semmai ce ne fosse bisogno, del valore dei servizi e interventi che eroghiamo.

Le nostre esperienze sono certamente diverse e per questo è importante parlarne insieme. Metterle in comune sarà un utile momento di confronto e condivisione.

Anche i luoghi scelti non sono indifferenti: Urbino, Forlì, Cesena, tutte sedi universitarie che nei mesi scorsi sono state colpite da calamità naturali non di poco conto. Il mondo del diritto allo studio è sensibile a quello che accade anche al di fuori delle proprie strette competenze e sarà bello ritrovarsi in questi luoghi, anche per dare un segnale di attenzione alle istituzioni e popolazioni interessate.

Ovviamente non dimentichiamo gli studenti, sempre al centro del nostro operato e del nostro pensiero. Questo è lo spirito con cui affrontiamo l’elezione di un/una presidente che avrà molte sfide da affrontare, per non disperdere quanto fin qui acquisito. Come ricordava nella sua lettera di saluti Alessio Pontillo, che non finiremo mai di ringraziare per il suo sapiente e appassionato contributo, la nostra Associazione in questi anni è cresciuta e ha acquisito un ruolo fondamentale nel panorama istituzionale italiano che si occupa di Università e Diritto allo Studio. Tanto c’è ancora da fare per consolidare questa posizione, per fare evolvere i nostri interventi e servizi e la nostra capacità di ascolto e confronto con le studentesse e gli studenti. Possiamo farlo, mantenendo un approccio inclusivo e partecipato, che valorizzi il contributo di tutti gli enti e le diverse esperienze che si sono sedimentate nei territori.

Per questo motivo auspichiamo una vasta partecipazione alle 3 giornate di fine ottobre. Saranno giornate sicuramente intense e impegnative, ma anche piacevoli e di grande interesse per tutti noi.

Iniziamo il 25 nella splendida Urbino, con l’incontro delle colleghe e dei colleghi che si occupano di servizi per l’accoglienza, tema questo di grande attualità, rispetto al quale è giusto rimarcare il ruolo fondamentale del diritto allo studio, anche ai fini di mobilitare nuove risorse.

Il 26 il Comitato Esecutivo si riunisce a Forlì e qui faremo prime riflessioni sui lavori del giorno precedente in vista del Consiglio nazionale del giorno successivo. Il Comitato si terrà nella residenza universitaria Sassi Masini gestita da ER.GO.

Infine il 27 siamo tutti nel moderno campus universitario di Cesena, grazie alla straordinaria disponibilità dell’Università che ci concede l’uso dell’Aula Magna. Qui non affronteremo solo il nodo “burocratico” dell’elezione del/della Presidente, ma ci confronteremo su un tema emergente Il ruolo del diritto allo studio universitario per l’Erasmus nazionale degli studenti. Proveremo a formulare una proposta operativa che sia di aiuto anche agli altri soggetti istituzionali interessati, a partire da MUR e CRUI. Iniziamo un nuovo percorso che in prospettiva potrebbe connotare in modo inedito il nostro lavoro. È bene essere pronti.