Just The Woman I am, la corsa che unisce l’Italia per dire no al cancro
Al nastro di partenza l’undicesima edizione di Just The Woman I Am, la corsa-camminata non competitiva di 5 km, che si terrà fisicamente a Torino domenica 3 marzo. L’evento – organizzato dal CUS Torino e in collaborazione con Università degli Studi e il Politecnico di Torino – vedrà la partecipazione di molti rappresentanti del mondo del diritto allo studio. Andisu, per il terzo anno consecutivo, aderisce e promuove a sua volta l’iniziativa – anche con percorsi a distanza sul territorio nazionale – con l’obiettivo di raccogliere fondi per la ricerca universitaria sulla salute e sul cancro.
Partecipano studenti universitari singolarmente o registrati a gruppi.
Fra gli enti che sostengono e parteciperanno innanzitutto Edisu Piemonte: il punto di ritrovo per gli studenti dell’ente che prendono parte alla corsa di domenica è presso la residenza Verdi (Via Verdi 15, alle ore 14.30). L’ente ha deciso di agevolare nell’iscrizione: gli studenti hanno versato un contributo di soli 5 euro rispetto a quello di 20 euro previsto. Presente anche il DSU Toscana: 12 dipendenti e ben 62 iscritti prendono parte alla corsa per la ricerca. Con una rappresentanza di più di 50 studenti anche gli studenti di Ersu Palermo che nel pomeriggio di giorno 1 marzo fanno il percorso di 5 km all’interno dell’Ateneo di viale Delle Scienze.
Oltre alla corsa di domenica (con partenza da piazza Vittorio Veneto e arrivo in piazza San Carlo a Torino), l’evento ha previsto tre giorni dedicati alla sensibilizzazione sulla prevenzione: dal 1 marzo al 3 marzo, il Villaggio della Prevenzione e del Benessere, situato in piazza San Carlo a Torino, con visite di prevenzione gratuite, consulti, convegni e webinar divulgativi. Uno spazio fisico e digitale di promozione gratuita per le associazioni no profit, un’occasione di incontro, di dialogo e di festa tra il mondo accademico, l’eccellenza sanitaria italiana, i cittadini e le scuole.
Just The Woman I Am è, quindi, un evento che – unendo anche l’Italia degli studenti universitari – sottolinea l’importanza dello sport e del movimento fisico come “farmaco d’eccellenza” per guarire e, soprattutto, prevenire le malattie e i disturbi. La corsa rappresenta, inoltre, oltre a un momento di sensibilizzazione e di contrasto allo sviluppo di eventuali malattie oncologiche, anche l’occasione per socializzare e mettere in rete persone, associazioni e comitati.
I fondi raccolti sono destinati alla ricerca, alla prevenzione e al gender equality: tutte tematiche che stanno a cuore al mondo del diritto allo studio universitario.