Oggi il miglioramento del Diritto allo Studio italiano passa per ANDISU
Lettera di saluto del Presidente Alessio Pontillo
Cari colleghi,
come sapete è recentemente cessato il mio incarico di Presidente del Consiglio di Amministrazione di DiSCo, ciò comporta, ai sensi del nostro Statuto, la conclusione della funzione di Presidente ANDISU, incarico che mi avete conferito eleggendomi all’unanimità.
Gli organi associativi sono all’opera per garantire un’armonica fase di transizione, che non infici gli storici risultati che abbiamo sin qui insieme raggiunto; la nostra competentissima Vicepresidente, Patrizia Mondin, sovrintenderà alle funzioni affidategli dallo Statuto convocando, in accordo con il Segretario Generale, il prossimo Consiglio Nazionale in cui eleggerete il nuovo Presidente ANDISU.
Nel salutarvi con questa lettera non posso che ringraziarvi per la fiducia che avete voluto accordarmi, scegliendomi quale vostro Presidente; incarico che sono stato onorato di svolgere con le competenze di cui dispongo e, soprattutto, con la passione che ben sapete animarmi per la tutela del Diritto allo Studio, in particolare per i cittadini più deboli.
Molti dei nostri associati mi confermano che la nostra Associazione ha raggiunto, grazie al lavoro svolto insieme, un livello di autorevolezza e rappresentatività impensabile sino a poco tempo fa. Insieme abbiamo migliorato la tutela del Diritto allo Studio nel nostro Paese, in particolare per gli studenti capaci e meritevoli anche se con minori possibilità economiche, rendendo l’ANDISU il punto di riferimento in Italia in materia di DSU. Oggi la nostra Associazione ha un ruolo chiave riconosciuto, tra gli altri, anche dal Ministero dell’Università, dalla Conferenza delle Regioni, dalla CRUI e dal CNSU; istituzioni pubbliche con cui ANDISU collabora attivamente in un continuo e costruttivo confronto.
Insieme abbiamo operato per lo sviluppo del Diritto allo Studio dando contributi di merito sia sotto il profilo strategico che quello contenutistico. Sapete bene che in passato non sempre è stato ritenuto utile consultare, e tenere in debita considerazione, il parere dei professionisti che realizzano ogni giorno i servizi per il DSU prima di intervenire in materia; oggi, grazie all’affidabilità ed efficacia di cui abbiamo dato prova, ci vengono richieste valutazioni che contribuiscono a migliorare l’efficacia della progettazione, realizzazione e monitoraggio di quei servizi che consentono ai nostri ragazzi e ragazze di poter fruire dell’alta qualità didattica espressa dalle università italiane.
Un ruolo chiave che possiamo esprimere in virtù di un lavoro professionale e puntuale che insieme abbiamo svolto, cito solo alcuni degli argomenti di cui insieme ci siamo occupati:
- abbiamo gestito, coordinandoci efficacemente con MUR, CdR e CRUI, gli effetti della fase conclusiva della pandemia, tutelando, anche in tale complicatissima fase ed in accordo che le misure di sicurezza sanitaria, il Diritto allo Studio;
- abbiamo lavorato per applicare il DM 1320 in materia di borse di studio, per il quale il MUR ha approvato i miglioramenti da noi proposti;
- abbiamo realizzato due edizioni delle “Giornate Nazionali per il Diritto allo Studio Universitario” per rendere l’opinione pubblica maggiormente consapevole dell’importanza sociale della tutela del Diritto allo Studio. Ricordo con particolare affetto la più recente edizione, che ha visto la partecipazione della Ministro dell’Università, della Presidente del CNSU e dei rappresentanti di CdR e INPS, poiché abbiamo realizzato i servizi di orientamento in maniera sincrona in tutta Italia dando prova di grande compattezza e coordinazione;
- abbiamo restituito al DSU italiano il ruolo che merita in Europa, la nostra Associazione è ora molto attiva e propositiva in ECStA, nella cui governance esprimiamo forte rappresentanza;
- abbiamo dato il nostro contributo di merito in materia di (agognati) LEP, ottenuto il potenziamento dei finanziamenti per le borse di studio e per la residenzialità studentesca aumentando il numero di posti alloggio per studenti meritevoli ma privi di mezzi, argomenti su cui continuiamo a confrontarci con i nostri interlocutori istituzionali al fine di migliorare l’efficacia complessiva del DSU in particolare per gli studenti con più basso reddito;
- abbiamo potenziato la banca dati associativa che ci ha consentito tra l’altro di stimare efficacemente il fabbisogno delle borse di studio e di efficientare il lavoro realizzato dagli associati;
- abbiamo dato nuovo impulso alla nostra collaborazione con CRUI e Ministero dell’Interno in materia di orientamento e per gli studenti rifugiati;
- collaboriamo attivamente con AGID per lo Sportello Unico Digitale;
- abbiamo potenziato e sviluppato gli strumenti di comunicazione ANDISU: oggi disponiamo della newsletter, diffondiamo comunicati stampa, profili social attivi e realizziamo tavoli tecnici telematici che consentono agli operatori degli organismi associati di condividere criticità ed individuare insieme soluzioni per tutelare al meglio i nostri studenti più fragili.
Ci sarebbe da aggiungere tanto altro ancora. Centinaia di micro criticità e centinaia di micro soluzioni insieme individuate e realizzate per i nostri studenti e studentesse. Perché al di là dei macro risultati che insieme abbiamo ottenuto, alcuni credo non sfugga a nessuno essere di portata storica, è con l’attenzione alle questioni più piccole, ma qualitativamente importanti, che abbiamo realizzato nei fatti il principale valore della nostra Associazione in cui crediamo fermamente: ogni singolo studente universitario è speciale, nella sua persona e nel contributo che darà, tramite la sua istruzione, al miglioramento della nostra società.
Tutto ciò è stato possibile grazie alla fiducia che mi avete accordato, che ho provato a meritarmi, e dal puntuale lavoro svolto, anche nelle fasi più complesse, dall’Esecutivo, dal Segretario Generale, dal Tesoriere, dalla Segreteria Nazionale e quella di Presidenza; a tutti gli associati, ed a questi professionisti in particolare, va il mio grande ringraziamento.
Come da richiesta dell’Esecutivo continuerò, per il prossimo periodo, a presidiare le collaborazioni di ANDISU con le Istituzioni pubbliche partner, tuttavia spero che la nostra Associazione, anche senza di me in qualità di Presidente, prosegua nell’esigere il rafforzamento dei servizi per la tutela del Diritto allo Studio realizzati dagli organismi che, per conto dello Stato, tutelano le persone che decidono di investire nell’istruzione universitaria; spero che insista sempre più nel voler proteggere le ragazze e ragazzi con più basso reddito che rinunciano alle scorciatoie che danno vantaggi solo a breve termine perché riconoscono nello studio il principale strumento per salvaguardare la propria dignità e benessere; spero che la nostra Associazione sappia mantenere e sviluppare quell’autorevolezza e professionalità che ci siamo guadagnati sul campo e che tanto continua a produrre per i nostri studenti e per l’intero Paese.
Condizione per tutto questo è che gli Organismi per il Diritto allo Studio sappiano rimanere uniti.
Un caro saluto e, come sempre, buon lavoro a tutti.
Alessio Pontillo