Tutto comincia sempre in un attimo, in un giorno qualunque della vita, quando meno te lo aspetti. Tutto, allo stesso modo, termina in un attimo.
Termina a mezzanotte di oggi, 18 gennaio 2024, il mandato di presidente dell’Ente Regionale per il Diritto allo Studio Universitario affidatomi dal Presidente della Regione Siciliana, su proposta dell’Assessore Regionale dell’Istruzione e della Formazione Professionale.
Ringrazio il Presidente della Regione Siciliana e l’Assessore Regionale dell’Istruzione e della Formazione Professionale per la fiducia concessa nel corso del mandato che mi è stato affidato.
Non finirò mai di ringraziare la mia Amica, l’Onorevole Marianna Caronia, la quale ha voluto fortemente che io ricoprissi la carica di presidente dell’Ente Regionale per il Diritto allo Studio Universitario, l’Ente più prestigioso dell’Amministrazione della Regione Siciliana. Fin troppe ovvie le ragioni che lo rendono tale.
Ringrazio il Magnifico Rettore e tutta la comunità accademica, universitaria, e degli AFAM per l’accoglienza ricevuta.
Ringrazio il Consiglio di Amministrazione e il Direttore dell’Ersu, il Personale dell’Ufficio di Presidenza e di tutto l’Ente Regionale per il Diritto allo Studio Universitario che, con straordinaria competenza e senso di responsabilità, è riuscito a raggiungere con successo tutti gli obiettivi prefissati e a portare a termine con grande entusiasmo e spirito di servizio tutte le attività, risolvendo le problematiche e le sfide che si sono presentate lungo il percorso.
Ringrazio il manager di COT Ristorazione, dottor Emanuele Ribaudo, e tutto il suo staff e il personale, per averci supportati e per essere stati sempre presenti in tutte le iniziative che li hanno visti coinvolti.
Ringrazio tutti gli stakeholder dell’Ersu e in particolare gli studenti e le loro famiglie per la fiducia riposta nei confronti di questa Istituzione della Regione Siciliana.
Il futuro si costruisce giorno dopo giorno affrontando difficili scelte quotidiane, non tralasciando mai di essere sempre noi stessi in qualunque circostanza. Si, essere noi stessi, la cosa più difficile che ci possa essere.
A tutti buon viaggio.
Michele D’Amico