Le mense universitarie del campus Praticelli e de Le Piagge a Pisa e quella di Sant'Agata a Siena si sono classificate rispettivamente al primo, secondo e terzo posto del report Mense per il Clima - Ranking della ristorazione universitaria promosso dall’associazione Essere Animali che con il suo progetto MenoPerPiù supporta aziende e università nel percorso verso una pausa pranzo di qualità.
Il report analizza i menù delle mense universitarie italiane con lo scopo di mappare gli istituti che mettono a disposizione una maggiore offerta vegetale, erogando un servizio di ristorazione più trasparente, inclusivo e sostenibile. La pubblicazione del report si inserisce all’interno della campagna Mense per il Clima, nata nel 2022 per lanciare un appello agli atenei e agli enti per il diritto allo studio affinché adeguino i menù delle mense universitarie, aumentando l’offerta di piatti vegetali a ridotto impatto ambientale. La Toscana è la regione che guida la classifica delle mense più all’avanguardia in Italia: è qui che si trova la metà delle mense più virtuose del Paese. A fine 2022, L'Azienda Regionale per il Diritto allo Studio Universitario della Toscana ha intrapreso un percorso per ridurre l’impatto ambientale del proprio servizio, aumentando l’offerta di piatti vegetali. Non sorprende quindi che il podio delle mense che più si impegnano nella trasformazione in chiave sostenibile del proprio servizio di ristorazione sia tutto toscano.
Nelle mense del DSU Toscana si registra una ricca offerta di primi e di secondi vegani. Nelle settimane prese in analisi nel report vengono presentati piatti elaborati come il tortino di lenticchie e verdure, il gulasch di ceci e verdure, il tortino di ceci e porri, lo sformato vegetale di cavolfiore alla salvia, le cotolette di ceci, l’hummus con crostini, lo spezzatino di soia ai funghi, l’insalata di tofu e noci e le polpette di lenticchie. Grazie al supporto del gruppo di ricerca Demetra, lo studio ha inoltre calcolato l’impatto di una serie di piatti tipicamente serviti nelle mense universitarie. Come confermato dalle analisi, le portate a base di carne sono quelle che emettono più gas climalteranti, al punto che i costi ambientali di un secondo di carne o pesce sono tra le quattro e le 10 volte superiori a quelli di un secondo a base di legumi.
"Rilevo con grande soddisfazione che gli sforzi fatti per rendere più sostenibile il menù delle nostre mense universitarie e ridurre l'impatto ambientale dei processi produttivi e di consumo dei pasti abbia avuto adeguato riscontro e apprezzamento" - è il commento del Presidente del DSU Toscana Marco Del Medico - questo importante riconoscimento arriva dopo pochi mesi dall'altro premio conferito all'Azienda al Forum Compraverde Buygreen di Roma, evento di riferimento in Europa per le politiche di Green Procurement che dimostra quanto il DSU Toscana, grazie alla professionalità del proprio personale altamente specializzato, sia all'avanguardia nella diffusione e nell'attuazione degli acquisti di beni e servizi sostenibili e nella conversione ecologica delle modalità di produzione e di consumo. Il nostro obiettivo è quello di creare - conclude il Presidente dell'Azienda per il Diritto allo Studio - un servizio di ristorazione universitaria diffuso sul territorio regionale ove si trovano sedi di ateneo, sempre più attento alle esigenze degli studenti, alla salvaguardia della loro salute e dell'ambiente".