Ristorazione sostenibile, le parole del Presidente Sciretti: “Al via la rete nazionale di collaborazione fra enti dsu”

Il convegno dello scorso 17 maggio a Firenze, “Ma che cavolo! – la ristorazione universitaria che si (s)batte per l’ambiente” è stata una importante occasione per confrontarci su un tema che sarà centrale nel prossimo futuro: quello della sostenibilità delle nostre mense.

Ci tengo dunque, per prima cosa, a ringraziare tutte e tutti coloro che hanno lavorato alla realizzazione della giornata e quanti hanno partecipato in presenza o da remoto all’evento.

Ogni giorno sono oltre due milioni gli utenti delle mense universitarie nel territorio nazionale. E in linea con un crescente numero di domande di servizi da parte della popolazione studentesca possiamo immaginare che anche i dati di chi usufruisce delle nostre mense è destinato ad aumentare. Interrogarci sul ruolo che i servizi di ristorazione degli Enti del Diritto allo studio possono avere per uno sviluppo sostenibile è dunque doveroso e necessario.

Quello della transizione ecologica e della sostenibilità deve essere un obiettivo concreto anche nella ristorazione universitaria che ad esempio favorendo scelte alimentari più consapevoli e green può contribuire a produrre meno Co2. Servono però gli strumenti adatti per poter operare con cognizione di causa. Ecco perchè la giornata di Firenze è stata anche l’occasione per dare il via alla creazione di una rete nazionale di collaborazione con un gruppo di lavoro multidisciplinare, composto da esperti in ruolo negli enti regionali per il diritto allo studio, incaricato di redigere un documento che definisca le regole da adottare in tutte le mense universitarie d’Italia.

Un percorso e un impegno che vogliamo condividere con tutti voi, perchè compito del diritto allo studio è anche quelli di contribuire a disegnare un mondo migliore.