Consapevoli dell’impatto ambientale che l’alimentazione ha sul pianeta e sulla salute, anche quest’anno il DSU Toscana aderisce alla Green Food Week organizzata da Foodinsider dal 5 al 9 febbraio, per incoraggiare le mense italiane a offrire un cibo amico del pianeta con menù più sostenibili.
Firenze.
Anche l’Azienda Regionale per il Diritto allo Studio Universitario della Toscana ha deciso di aderire alla Green Food per sedersi, idealmente, a questa grande tavolata dove i commensali di mense scolastiche, universitarie e aziendali, associazioni e medici pediatri, si uniscono per fare qualcosa per proteggere l’ambiente. Una scelta che vuole contribuire significativamente a ridurre l’impatto dell’alimentazione sul clima perché, come tutti gli studi scientifici confermano, il sistema alimentare genera più di un quarto di tutte le emissioni di gas serra del pianeta. La Green Food Week è l’occasione per ritornare alla dieta Mediterranea dove i legumi sono i protagonisti del pasto, il cibo è stagionale e locale, prodotto con tecniche che preservano la fertilità del suolo (biologico), tutte condizioni che garantiscono una migliore qualità del cibo, evitando sprechi alimentari.
L’iniziativa, promossa da “Foodinsider”, si lega a “M’illumino di meno” del programma Caterpillar di Rai Radio2 e coinvolge tantissime mense dal nord al sud Italia.
Nei menù proposti nella settimana green viene privilegiato il consumo di prodotti locali, biologici e alimenti a basso impatto ambientale con piatti a base di legumi e miglio a cui le Nazioni Unite ha dedicato l’anno 2023.
La proposta delle mense a gestione diretta del DSU Toscana consiste nel proporre per tutta la settimana un’offerta vegetariana al 60% delle scelte giornaliere e un menù totalmente vegetariano per la giornata di giovedì 8 febbraio dove gli studenti a pranzo potranno scegliere tra pasta integrale al pesto di broccoli, passato di verdure bio, riso zucca e ceci, piadina con hummus di ceci con verdure grigliate, gateau di patate con pecorino toscano e noci, bietola bio al vapore, patate novelle e finocchi all'olio; a cena pasta al pesto di cavolo nero, spaghetti al pomodoro, pasta e fagioli, melanzane alla parmigiana, crostoni di polenta cavolo nero e fagioli, frittata di verdure, zucca al forno e piselli bio al tegame. All’iniziativa aderiscono anche le più grandi mense in appalto dei tre capoluoghi.
L’ampia adesione alla Green Food Week con più di 200 Comuni e 60 università dimostra come stia aumentando la sensibilità verso un’alimentazione a basso impatto ambientale, da parte di tutti, grandi e piccoli. La nostra realtà vuole contribuire attivamente nel promuovere i valori di sostenibilità e lo fa anche attraverso la ristorazione universitaria che nel 2023 ha erogato circa 3.300.000 pasti, di cui più di 1.700.000 nelle mense a gestione diretta. Ogni anno usufruiscono del servizio circa 60.000 studenti.
“Il DSU Toscana partecipa con piacere alla Green Food Week, nella convinzione che la sostenibilità del pianeta dipende anche della nostre scelte alimentari. Il nostro servizio ristorazione sta investendo molto in questo ambito - commenta il Presidente dell'Azienda DSU Toscana Marco Del Medico - mettendo quotidianamente in campo sistemi di approvvigionamento e processi produttivi complessi che coinvolgono molti attori, a partire dal proprio personale altamente specializzato e seguono procedure finalizzate al rispetto della salute degli studenti, dell’ambiente e dei vincoli economici. Non è un caso che siano in Toscana le prime tre mense del ranking della ristorazione universitaria più sostenibile, nutriente e di qualità superiore, pubblicato una settimana fa dall’associazione Essere Animali/MenoPerPiù nel rapporto della campagna Mense per il Clima”
A supporto delle mense universitarie sono stati utilizzati materiali e documenti che aiutano a dare il giusto nome al piatto, trovare la ricetta che inquina di meno e che piaccia a tutti, a comunicare l’iniziativa con un linguaggio adeguato ai consumatori.
Scegliere cosa mangiare può ridurre l'impronta ambientale personale, ma farlo insieme a tante persone che mangiano in mensa ha un impatto significativo sul clima, perché può stimolare la condivisione di un’etica con un profondo valore conviviale. Ecco perché per la nostra realtà la Green Food Week è un’occasione importante per esserci e contribuire a prendere coscienza del fatto che il clima siamo noi.
La Green Food Week sarà tracciata sui social con #greenfoodweek24.