Gli alloggiati delle R.U. DSU Toscana volontari in aiuto delle popolazioni alluvionate della Romagna

Dodici giovani universitari raggiungeranno Forlì per prestare opera volontaria di soccorso L'Azienda Regionale per il Diritto allo Studio della Toscana continua il suo impegno per offrire un sostegno concreto alle popolazioni alluvionate della Romagna. Dopo aver inviato a Ravenna generi alimentari di prima necessità al centro distribuzione pasti gestito dai volontari dalla parrocchia di San Rocco che approvvigionano gli sfollati, il DSU Toscana ha organizzato la trasferta di un gruppo di studenti alloggiati nelle proprie residenze universitarie per prestare opera volontaria di soccorso e ripristino aree colpite dall’inondazione. Saranno 12 i giovani universitari che raggiungeranno il 7 giugno Forlì e verranno accolti per il pernottamento nella locale residenza universitaria Sassi Masini grazie alla collaborazione con E.R.G.O l’Azienda Regionale per il Diritto agli Studi Superiori dell’Emilia Romagna. Il DSU Toscana provvederà a coprire le spese di trasferimento e di vitto dei volontari. Per lo svolgimento delle attività di volontariato gli studenti si sono raccordati con la rete dei Volontari SOS registrandosi nell’apposito sito e ricevere indicazione delle attività da svolgere. “Un ulteriore gesto di solidarietà che stavolta punta a coinvolgere la comunità studentesca di riferimento dei ragazzi che alloggiano nelle nostre residenze universitarie – dichiara il Presidente del DSU Toscana Marco Del Medico - per far diventare i beneficiari dei nostri servizi parte attiva nell’aiuto della popolazione investita da questa tragedia ed un modo per rafforzare il rapporto con l’omologo ente di sostegno al diritto allo studio dell’Emilia Romagna che ospiterà i volontari che hanno aderito con slancio a questa iniziativa”.

DSU Toscana è Mensa Verde 2023

DSU Toscana ha vinto il Premio Mensa Verde 2023. Il riconoscimento, assegnato da Compraverde Buygreen, in collaborazione con General Beverage, viene attribuito a quelle realtà ristorative operanti per la pubblica amministrazione che hanno prestato particolare attenzione alla qualità del cibo, rispettando l’ambiente.

Essere attenti ai bisogni degli studenti vuol dire garantire anche dei servizi inclusivi ed ecosostenibili.

Fra le richieste avanzate in questi anni dai beneficiari del servizio mensa, vi era anche quella di menù più green con prodotti equosolidali e a km zero: scelta che DSU Toscana ha attuato presso le sue mense.

Un’indirizzo che, non solo si è rivelato vincente a livello universitario, ma è stato riconosciuto anche a livello nazionale con il premio “Mensa Verde” 2023.

Il riconoscimento viene attribuito a chi, fra tutte le mense (sia pubbliche che private) adotta  misure di riduzione dell’inquinamento e dello spreco alimentare, affiancando una scelta su consumi più equi e indirizzati al “biologico”.

Via libera, quindi, al cibo a km zero o a prodotti di stagione, in modo da contribuire effettivamente al rispetto dell’ambiente nonchè alla salute dei giovani che utilizzano il servizio di ristorazione universitaria.

Il premio, assegnato in collaborazione con il Coordinamento Agende 21 Locali Italiane, è stato conferito al DSU Toscana, a Roma, durante la cerimonia svolta presso il Forum Compraverde Buygreen 2023 con la seguente motivazione: “Per la capacità di rinnovarsi nel corso degli anni relativamente alla costruzione dell’offerta alimentare nelle mense universitarie; un impegno perseguito attraverso la revisione della nuova proposta di cibi, raggiunta grazie alla formazione degli operatori con corsi specifici sulle tecniche di cottura innovative introducendo nuove ricette per la composizione di nuovi menù”. 

Il Forum Compraverde Buygreen rappresenta un evento di riferimento in Europa per le politiche, i progetti, i beni e i servizi di Green Procurement, pubblico e privato. Un evento internazionale che coinvolge, ogni anno, i principali attori coinvolti nella diffusione e nell’attuazione degli acquisti di beni e servizi sostenibili e nella conversione ecologica delle modalità di produzione e di consumo.

Il mondo del diritto allo studio toscano ottiene, quindi, un riconoscimento in termini di sostenibilità e di buone pratiche.

Anche con queste politiche si contribuisce a rendere il mondo universitario maggiormente accogliente e inclusivo.

Caro affitti, ANDISU al fianco degli studenti

Sul tema del caro affitti in Italia, in concomitanza alla protesta degli studenti universitari in questi giorni, è intervenuto il presidente Alessio Pontillo.

ANDISU e tutti gli enti del DSU si impegnano quotidianamente per fronteggiare le difficoltà dovute al caro-vita: sempre più giovani, soprattutto nelle grandi città, hanno difficoltà a sostenere i costi dell’affitto e questo, spesso, incide sull’abbandono degli studi.

L’Organismo delle istituzioni per il diritto allo studio universitario, negli anni, ha sempre avuto tra gli obiettivi primari di favorire politiche per l’housing universitario offrendo, attraverso tutte le istituzioni associate, un supporto concreto mettendo a disposizione sempre più posti letto in favore degli aventi diritto, oltre all’erogazione di borse di studio, servizi di ristorazione e altri servizi.

Il presidente Alessio Pontillo ha, perciò, sottolineato come “l‘ANDISU non può intervenire direttamente sul libero mercato per contrastare il caro affitti, tuttavia sta svolgendo un’azione di coordinamento e impulso, con tutti gli organismi per il Diritto allo Studio aderenti sul territorio italiano, per realizzare nel nostro Paese quelle buone pratiche che hanno dato soddisfacenti risultati per tutelare il diritto all’abitare degli studenti universitari. Aumentare i posti letto ha significato incrementare il dialogo, negli anni, con gli enti territoriali adottando strategie di collaborazione volte a trovare nuove ulteriori e alternative soluzioni.”

Aumento dei posti letto

Un lavoro di rete nel quale resta imprescindibile l’attività del Ministero: “Nell’intenso lavoro svolto soprattutto negli ultimi anni, l’ANDISU si è fortemente impegnata, ottenendo riscontro dal Ministero competente, per aumentare la quota riservata agli alloggi pubblici per studenti a basso reddito. L’Associazione ritiene, perciò, importante rafforzare la destinazione degli alloggi realizzati con il PNRR agli organismi che svolgono servizi pubblici per la tutela del Diritto allo Studio. Riteniamo, infatti, fondamentale aumentare ulteriormente l’offerta di posti letto in favore degli studenti universitari incrementando gli alloggio disponibili attraverso nuove realizzazioni”. La collaborazione con il MUR ha portato già un esito positivo in termini di incremento di posti letto: obiettivo raggiunto anche grazie al dialogo costante con la comunità studentesca per ottimizzare e calibrare le reali esigenze.

Tempistiche europee per il PNRR

Il PNRR, in questo contesto, può rappresentare un importante e ulteriore contributo ma, allo stesso tempo, detta tempi e modalità abbastanza rigide. Alessio Pontillo ha, infatti, spiegato: “C’è un dato di cui non si può non tenere conto: la necessità di attribuire le risorse con tempistiche “europee” impone l’individuazione di nuove modalità per arrivare al risultato, valorizzando sempre, e al massimo possibile, i posti alloggio pubblici riservati per gli studenti con minori possibilità economiche e meritevoli, cui gli Organismi per il Diritto allo Studio si rivolgono in attuazione del principio fondamentale espresso dall’art. 3 della nostra Costituzione e del più specifico art. 34”.

Alloggi aggiuntivi: una soluzione? I beni confiscati alla criminalità organizzata

Al fine di centrare il bersaglio dell’offerta locativa una soluzione aggiuntiva può essere individuata negli immobili sequestrati alla criminalità: “Auspichiamo che si avvii un’efficace azione coordinata con Ministero, Regioni, Agenzia del Demanio e Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata. Con l’obiettivo di destinare all’utilizzo pubblico di residenzialità studentesca universitaria tutti quegli immobili confiscati disponibili sul territorio nazionale e che, con un forte valore simbolico ed educativo, possono essere convertiti in studentati grazie all’utilizzo delle risorse già disponibili del PNRR”. Ma il Presidente di ANDISU richiama anche l’esigenza di “aumentare l’impegno finanziario ai vari livelli di coinvolgimento istituzionale per realizzare una quantità maggiore di servizi pubblici per gli studenti universitari. I giovani, manifestando pacificamente in questi giorni, pongono temi importanti, che vanno ben oltre le questioni proprie del Diritto allo Studio e che riguardano principalmente il volto, la vivibilità e la sostenibilità complessiva dell’organizzazione sociale delle nostre città nel prossimo futuro. Anche per questo, nella nostra mission istituzionale, ci sentiamo vicini agli studenti”.

Chiusura mensa Gastaldi Sabato 3 giugno

Si informa che la mensa di Gastaldi sarà chiusa sabato 3 giugno  per lavori di manutenzione straordinaria. La mensa di Darsena sarà aperta sia a pranzo che a cena  We inform you that Gastaldi canteen will be closed Saturday 3rd June due to extraordinary maintenance work. The Darsena canteen will be open for both lunch and dinner.

“Coachella Party” il 16 giugno alla residenza universitaria Peppino Impastato

Venerdì 16 giugno Coachella Party presso la residenza universitaria Peppino Impastato di Uopini, via Don Minzoni 3 Il DSU Toscana offre una apericena a partire dalle ore 19:30 Dalle 21:00 open bar e dj set a cura di DJ Loky