Borse di studio al 100% in Basilicata
Il diritto allo studio è un presidio fondamentale in Basilicata, dove risiede l’Università degli Studi, comunemente denominata UNIBAS, istituita nel 1981, nell’ambito delle misure straordinarie per fronteggiare il terremoto dell’Irpinia. Nella Regione attualmente sono presenti i seguenti corsi di laurea: matematica, informatica, economia, scienze umane, farmacia, ingegneria, archeologia, scienze agrarie, forestali e alimentari e ambientali, scienze della formazione primaria, architettura. A partire dall’anno accademico 2021/2022, l’Università della Basilicata è sede anche della Facoltà di Medicina e Chirurgia oltre all’Università Cattolica di Roma con i corsi delle professioni sanitarie. Un’offerta formativa e culturale che non si ferma qui dato che sono presenti importanti Istituti Superiori, abilitati dal Ministero dell’Università.
In questo contesto si inserisce ARDSU che ha l’obiettivo di favorire l’accesso e la continuità degli studi rimuovendo gli ostacoli socio- economici ai giovani che hanno scelto di restare nella loro regione o di quelli che vengono da altre zone per studiare.
Erogazione di borse di studio
L’Azienda Regionale per il Diritto allo Studio della Regione Basilicata dal 1997 fornisce quindi un notevole aiuto agli studenti lucani sia attraverso la riduzione, parziale o totale, delle tasse universitarie, sia in termini di agevolazioni in materia di vitto e alloggio. Fra le misure più importanti va annoverata l’erogazione di borse di studio agli studenti economicamente svantaggiati e meritevoli. Come sottolineato dal Presidente di ARDSU Basilicata, l’Avvocato Antonio Zottarelli: “L’ARDSU, consente di preservare il pagamento delle borse di studio al 100% a tutti gli studenti che risultano idonei in graduatoria, vale a dire al corpo degli studenti che ne facciano richiesta e siano in possesso dei titoli previsti dalla legge. Si tratta di un dato statistico importantissimo”.
Implementato il servizio mensa
L’attenzione nei confronti degli studenti si è concretizzata con ulteriori servizi implementati negli ultimi anni. Fra questi l’efficientamento del servizio mensa, attraverso la consegna dei pasti con il metodo catering. Un servizio che, dal 2022, è stato implementato anche in favore degli studenti del Conservatorio di Potenza, dato che la sede dell’Istituto non si trovava in prossimità delle mense universitarie. Negli ultimi mesi è stato programmato inoltre il trasferimento della sede amministrativa ARDSU presso il Polo Universitario “Francioso” di Potenza, nell’ottica di garantire agli studenti un presidio di prossimità e di maggior collaborazione tra Istituzioni e studenti.
40 posti letto in più nelle residenze universitarie
ARDSU ha inoltre promosso un ampliamento dell’offerta alloggi per gli studenti: oltre 40 posti in più, rispetto a quelli già previsti. Un risultato che è stato possibile raggiungere attraverso i fondi del PNRR, già assegnati con Decreto ministeriale pubblicato il mese di febbraio 2023. Un importante traguardo ottenuto grazie anche ad ANDISU, come sottolineato dall’Avv.Zottarelli: “Di grande rilievo è stato il contributo personale offerto dal Presidente ANDISU, per raggiungere tali risultati”. Attualmente infatti l’ARDSU dispone di due residenze universitarie (Macchia Romana e Via della Pineta), entrambe situate nella città di Potenza, per un totale di circa 70 posti, di cui tre riservati ai diversamente abili. Tuttavia, la Regione Basilicata e l’ARDSU, di concerto con il Ministero dell’Università e Cassa depositi e Prestiti, sta procedendo, attraverso appalto di lavori pubblici, al recupero e alla ristrutturazione edilizia del 2° padiglione dell’ex ospedale civile di Matera da adibire a residenza universitaria, la cui realizzazione definitiva avverrà nel breve periodo. In questo modo entrambi i capoluoghi saranno dotati di una residenza universitaria.
Il PNRR per rilanciare le Università del sud
Il PNRR ha consentito all’Ente di implementare i posti alloggio nonché incrementare i fondi dedicati alle borse di studio per tutti gli studenti aventi diritto con la previsione di un aumento medio di circa 900 euro per ciascuno studente, a partire dall’anno accademico 2022/2023.
Come sottolineato dal Presidente: “Il PNRR è senz’altro un’opportunità imprescindibile per le Università, per migliorare l’offerta didattica e formativa e per l’Ente di diritto allo studio, per migliorare sia dal punto di vista quantitativo e qualitativo dei servizi, soprattutto allo scopo di contenere l’emigrazione degli studenti delle Regioni del Sud”.
L’emigrazione degli studenti del sud verso le città universitarie del nord è un dato di fatto che ha interessato, negli ultimi decenni, varie regioni meridionali. Grazie anche agli enti del diritto allo studio questa tendenza si può cambiare. Secondo gli ultimi dati in Basilicata gli iscritti all’Università sono aumentati con un 25% proveniente da fuori regione.
La proposta di ARDSU Basilicata
Cosa fare quindi per rendere più attrattive le facoltà del territorio ed evitare che i giovani abbandonino le proprie città d’origine per formarsi e lavorare altrove?
ARDSU promuove già iniziative che hanno l’obiettivo di incentivare la presenza all’Università locale i giovani e nelle residenze universitarie sono previste attività di aggregazione e socializzazione grazie alla presenza negli alloggi di palestre, aree informatiche, sale studio e anche un cinema. Infine, come sottolineato dal Presidente Zottarelli: “A mio parere, per rendere ancora più attrattiva la nostra Regione e, nello specifico, la nostra Università, è necessario, in primis, incrementare l’offerta formativa e, quindi, formare gli studenti per consentire loro maggior opportunità per l’accesso al lavoro nella nostra Regione. Tutto ciò potrebbe essere raggiunto anche mediante l’istituzione di nuovi corsi di laurea, tra l’altro molto ambiti dagli studenti, come ad esempio, la facoltà di giurisprudenza, scienze politiche e psicologia”.